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venerdì 28 dicembre 2012

Ma cos'è un attore senza i suoi personaggi?

E vedo gli attori e i loro personaggi sciamare via consumando l'adrenalina negli ultimi metri che li separano dal resto delle loro vite. Tornano a casa, nella persona che li ospita da quando sono nati. Talvolta si dimenticano chi sia veramente questa persona, la confondono con il personaggio dell'ultimo film o spettacolo, ma come tutti, e forse più di tutti, una volta soli la cercano disperatamente.

Chi è un attore senza i suoi personaggi? E che cosa diventa entrando nella parte, diventando in qualche modo i suoi personaggi? Cosa succede quando le luci si accendono, quando le macchine da presa cominciano a girare?

Giuseppe Cederna racconta la sua esperienza sul set di una grande produzione internazionale, a Londra, un musical ispirato a Otto e mezzo di Fellini con Rob Marshall per regista e star nientemeno come Nicole Kidman nel cast.

Sembrerebbe solo una prova di attore. E invece comincia così un nuovo viaggio nelle domande della vita. Che troverà le parole per essere raccontato in Piano americano (Feltrinelli)

Non ne verrà fuori un grande film, soprattutto per Cederna. Ma un libro, un bel libro, questo sì: ed è quanto basta.

mercoledì 19 dicembre 2012

I fiumi dell'India, che sono la vita

Radika mi spiega che in India i fiumi sono vissuti come benevole manifestazioni delle divinità femminili. E la madre Ganga li riassume tutti perché nella credenza popolare alla fine tutti confluiranno in lei.

"Il fiume è vivo. La corrente di un grande fiume è una straordinaria forma di energia. Nelle confluenze l'energia dei fiumi si incontra e si rafforza. Molti luoghi in prossimità dell'acqua sono considerati sacri. In hindi si dice tirtha. Luoghi naturali di unione e trasformazione, dove le trasformazioni della vita sono accettate come naturali. Una confluenza è anche una soglia. Un luogo di passaggio da una forma di energia a un'altra, l'inizio di un nuovo viaggio".

"Mahaprasthan?"

"Esatto. Ma non pensare solo alla morte e alle ceneri. Sulle confluenze si va per un matrimonio, per avere figli o per ringraziare di quelli che si hanno. I fiumi sono la vita".

(da Giuseppe Cederna, Il grande viaggio, Feltrinelli)

martedì 4 dicembre 2012

Il grande fiume e le sue voci

Mi sdraio per terra, guardo le nuvole che pascolano verso sud e poi decido di fidarmi, di bere. Senza usare le mani. Direttamente dall'acqua. Labbra su labbra. Un lungo sorso, guardando dritto negli occhi la mia sorgente.

Viaggiare lungo il fiume, discendere la vita. Un passo dietro l'altro e le storie in cui si può imbattere solo il viandante.

Un mondo sconosciuto costellato di sorprese che schiudono il cuore. E il senso di un'avventura che ti mette più alla prova di una esperienza di rafting e più lontano di una spedizione nel deserto del Gobi.

E' il Ticino, il fiume che racconta Giuseppe Cederna in  Ticino, le voci del fiume (Excelsior 1881), non il Gange o il Rio delle Amazzoni.

Eppure è un viaggio straordinario, dalle sorgenti perdute alla confluenza. Avventura, pellegrinaggio, scoperta: tra l'ultima brughiera e il rombo degli aeroplani della Malpensa.

Un lento camminare dove si può incontrare un poeta o un cercatore d'oro, un capriolo in amore o una dogana austroungarica. O ci si può semplicemente sedere su una sponda e ascoltare.

 Per poi ritrivare tutto questo, raccontato con le immagini di Carlo Cerchioli e con le parole di Giuseppe Cederna: uomini convinti che il fiume sia vita.

domenica 25 novembre 2012

Il Gange e il Grande Viaggio che è di tutti

Himalaya. Mi è difficile descrivere, ogni volta, la felicità di partire a piedi verso le montagne lasciandomi dietro il mondo fatto di strade e case. Camminare. Trovare il ritmo. Salire lento ascoltando il respiro nei talloni, nei muscoli delle gambe e nel corpo che con il sudore si rimette in moto.

Comincia così, con un gruppo di amici che parte per un viaggio indimenticabile, le montagne dell'India del Nord, le sorgenti del fiume sacro per eccellenza, il Gange.

Aria di Marrakesh Express,il film che diversi anni prima ha regalato la notorietà a un attore come Giuseppe Cederna, che certo non è solo un attore. Amicizia, avventura, la leggerezza del viandante.

Ma ci sono viaggi che, magari inaspettatamente,  diventano pellegrinaggi. E che a ogni passo si fanno domanda, tentativo di risposta, resa a ciò che è più grande.

Succede magari con la scomparsa di una cara amica, notizia che rimbalza dall'altro lato del mondo, per telefono. Con il pellegrinaggio per le vie delle Sorgenti e delle Confluenze che diventa altro ancora: il grande viaggio, nel mistero della vita e della morte.

Il Grande viaggio che è anche un libro, che racconta di montagne e di sorgenti, ma anche della morte che ci accompagna e della vita che si rinnova.

domenica 4 novembre 2012

Durante la fioritura si avverte la presenza di Ramola, il protettore delle greggi, il dio dei pascoli e delle creste d'erbe.

E' Ramola a guidare i pastori, a far ricrescere ogni anno l'erba e a nutrire gli animali. Per questo i pastori sono silenziosi. Quando si arriva sui pascoli non bisogna urlare, cantare forte o vestirsi con colori troppo sgargianti. Bisogna far piano per non disturbare Ramola e il suo esercito invisibile di fate e divinità.

Perché Ramola non è mai solo. Non è mai solo il vento a muovere il vento. Non è mai solo l'erba che si muove quando c'è vento. 

(Giuseppe Cederna, Il grande viaggio, Feltrinelli)

mercoledì 2 giugno 2010

Il Milione, festival che racconta il viaggio


E' un bel festival, originale e genuino, merita di essere segnalato. Si chiama Il Milione ed è dedicato al viaggio in tutti i suoi modi e le sue declinazioni. Questa edizione, la quinta, viene ospitata da Firenze (9-12 giugno) e riserverà un'attenzione particolare agli scrittori di viaggio, agli spostamenti sulle vecchie vie religiose (come la Francigena), al turismo ecologico. Vi voglio segnalare alcuni appuntamenti a più alto "tasso letterario", buoni comunque per chiunque sia solleticato dalla letteratura di viaggio.

La prima giornata sarà dedicata quasi per intero a un grande fiorentino che con le sue foto e i suoi libri ci ha regalato il mondo, Fosco Maraini. Letture e musiche con Pagine di un viaggiatore in visita sul pianeta terra, ma anche la proiezione delle suo foto del Giappone, in particolare quelle del popolo Ainu (mercoledì 9, dalle 18, museo di antropologia)

Franco Cardini sarà il protagonista dell'incontro Le meraviglie del nulla. Viaggio fantastico nel Medioevo e dintorni (giovedì 10, ore 18, Auditorium Sant'Apollonia)

Di grande suggestione l'incontro Alla ricerca del Polo Sud, le ultime spedizioni di Scott e Shackleton, con proiezione di immagini d'epoca e la partecipazione dello scrittore Filippo Tuena.

Tito Barbini
, Silvia Castelli, Giuseppe Cederna e Luciano Del Sette, persone insomma che hanno incrociato l'esperienza del viaggio con quella della scrittura, saranno i protagonisti dell'incontro Cosa pensa il viaggiatore. Ricordi, guide e meraviglie di turisti speciali (sabato 12, ore 18, Auditorium Sant'Apollonia): che, per inciso, sarà il sottoscritto a condurre.


Tra i vari spettacoli, non posso non ricordare Il viaggiatore incantato di Giuseppe Cederna, in programma sabato 12, alle ore 22, al Chiostro delle Oblate.

Tutto il programma lo trovate su www.festivaldelviaggio.it, un sito che offre molte molte suggestioni per tutti gli innamorati della letteratura di viaggio.

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