Non pensare di essere la voce di altri, perché tutti hanno la loro voce, il problema è saperla ascoltare. E ancora, parlare solo quando la parola ha più significato del silenzio.
Sono queste le due grandi lezioni che ci regala Eduardo Galeano, il grande scrittore sudamericano, in un'intervista di Sebastiano Triulzi su Repubblica.
Spiega Eduardo Galeano:
La convinzione di essere la voce di quelli che non l'hanno è però un grave errore poiché tutti abbiamo una voce. Il problema è che non sempre viene ascoltata.
Spiega ancora, Eduardo Galeano, richiamando una lezione che a sua volta gli dette un altro grande, Carlos Onetti:
Una volta mi disse: le uniche parole che meritano di esistere sono quelle migliori del silenzio. Non solo gli scrittori ma anche i politici dovrebbero imprimerselo nella mente. Il silenzio è un linguaggio perfetto ed è dura per la parola competere. Per questo riscrivo più volte un testo finché non sento che è migliore del silenzio.
Grandi parole, più grandi del silenzio, almeno questa volta.
Sono queste le due grandi lezioni che ci regala Eduardo Galeano, il grande scrittore sudamericano, in un'intervista di Sebastiano Triulzi su Repubblica.
Spiega Eduardo Galeano:
La convinzione di essere la voce di quelli che non l'hanno è però un grave errore poiché tutti abbiamo una voce. Il problema è che non sempre viene ascoltata.
Spiega ancora, Eduardo Galeano, richiamando una lezione che a sua volta gli dette un altro grande, Carlos Onetti:
Una volta mi disse: le uniche parole che meritano di esistere sono quelle migliori del silenzio. Non solo gli scrittori ma anche i politici dovrebbero imprimerselo nella mente. Il silenzio è un linguaggio perfetto ed è dura per la parola competere. Per questo riscrivo più volte un testo finché non sento che è migliore del silenzio.
Grandi parole, più grandi del silenzio, almeno questa volta.