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venerdì 24 agosto 2012

Nelle parole, l'odore semplice del mare

Aveva un odore semplice, il mare, ma nello stesso tempo così vasto e unico nel suo genere, che Grenouille esitava a suddividerlo in odore di pesce, di sale, di acqua, di alga, di fresco e così via.

Preferiva lasciare intatto l'odore del mare, lo custodiva intero nella memoria e lo godeva indiviso.

L'odore del mare gli piaceva tanto che lo avrebbe desiderato una volta averlo puro, non mescolato e in quantità tale da potersene ubriacare.


E in seguito, quando apprese dai racconti com'era grande il mare e come si poteva percorrerlo per giorni interi senza vedere terra, nulla gli fu più gradito che immaginare di trovarsi su una di quelle navi, molto in alto nella coffa dell'albero più a prua, e di volare attraverso l'odore senza fine del mare, che in realtà non era più un odore, ma un respiro, un espirare, la fine di tutti gli odori, e gli pareva di dissolversi, in questo respiro, dal piacere.

(da Patrick Süskind, Il profumo, Longanesi)

giovedì 9 agosto 2012

Colui che domina gli odori, domina gli uomini

Gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all'orrore, davanti alla bellezza, e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non potevano sottrarsi al profumo. Poiché il profumo era fratello del respiro.


Con esso penetrava negli uomini, a esso non potevano resistere, se volevano vivere.


E il profumo scendeva in loro, direttamente al cuore, e là distingueva categoricamente la simpatia dal disprezzo, il disgusto dal piacere, l'amore dall'odio. 


Colui che dominava gli odori, dominava il cuore degli uomini

(Patrick Süskind, Il profumo, Longanesi)

lunedì 21 maggio 2012

Se gli odori dominano il cuore degli uomini

Colui che domina gli odori domina il cuore degli uomini.

È questa citazione, la prima cosa che mi ha riportato a galla, dopo essermi tuffato dentro le pagine di questo singolare, spiazzante, affascinante libro di Stefania Valbonesi. Una citazione, come il bordo di una vasca a cui aggrapparsi per riprendere fiato, per raccogliere i pensieri.

Parole che ho incontrato diverso tempo fa, leggendo Il Profumo di Patrick Süskind e che oggi mi viene da piegare diversamente, riflettendo su come gli odori non si lascino imbrigliare, gli odori semplicemente ci sono e condizionano le nostre vite.

Sono emozioni, gli odori. Sono onde che si agitano dentro, sono ricordi che affiorano, sono impronte che segnano le nostre relazioni.

Sono importanti gli odori, ma la letteratura poche volte ha voluto, o saputo misurarsi con essi. Come se fossero stati lasciati in deposito ai grandi  investigatori delle memorie individuali e domestiche, Marcel Proust su tutti, oppure ai poeti come Charles Baudelaire, perché si sa, i poeti sanno che è attraverso i sensi, perfino attraverso l'olfatto, che si può arrivare alle cose infinite.

Stefania Valbonesi l'odore lo mette al centro di un vero romanzo, lo usa come un'arma, un alibi, un movente. Intorno all'odore si dipana una trama dove non mancano il delitto e l'inchiesta.

Non perché oggi sia necessario, magari per catturare i lettori. Questo non è un giallo, almeno non lo è secondo le convenzioni del genere. Non lo è, anche se la terra dove si dipana questa storia non mi sembra molto lontana dalla Sicilia di Sciascia e Camilleri. Anche se le atmosfere sono quelle di certi polizieschi metafisici che in altri anni ci sono arrivati dal Sudamerica, alla Borges per intendersi.

Però se l'odore ha a che vedere con ciò che di noi è meno consapevole, e magari più animalesco, perché no, richiama anche la legge della giungla, se legge c'è. Si fiuta il pericolo, si traccia il territorio, si dipanano attrazioni e repulsioni. Ci si eccita all'odore del sangue.

E se forse può essere letto con un giallo, c'è molto di più, in questo libro. In un piacere della lettura – questa è la prima cosa – che non lascia pause.

Per questo quando sono tornato a galla, mi sono fermato. Ho raccolto le mie emozioni. E naturalmente, ho respirato a fondo.

(dalla mia prefazione a Lo strano caso del Barone Gravina di Stefania Valbonesi, Romano editore)












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