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giovedì 10 febbraio 2011

Con Amos il compromesso è sinomimo di vita

Nel mio mondo, la parola compromesso è sinonimo di vita. E dove c'è vita ci sono compromessi. Il contrario di compromesso non è integrità e nemmeno idealismo e nemmeno determinazione o devozione. Il contrario di compromesso è fanatismo, morte.

Lo sapete, ho un debole per Amos Oz e quindi mi è fin troppo facile far scialo di aggettivi, ma vi assicuro, Contro il fanatismo, è un piccolo grande libro, poche decine di pagine (da leggere di un fiato) che rimangono a lungo.

Tra ricordi di vita e digressioni letterarie, questa è una straordinaria riflessione sul fanatismo, inteso, nella sua essenza, come smania di voler cambiare l'altro, cioé in effetti di annullare l'altro.

Con in più il suggerimento di alcune buone "medicine" utili a debellare un virus che è dentro ognuno di noi: e allora aiutiamoci con la capacità di guardarci con gli occhi degli altri - sarei potuto essere uno dei miei nemici - aiutiamoci con i buoni libri e l'umorismo - in vita mia non ho ancora visto un fanatico dotato di senso dell'umorismo - aiutiamoci con l'arte del compromesso, che non è detto sia necessariamente un'operazione di bassa lega: perché la pace non è un'altisonante dichiarazione di amore, la pace può essere incontrarsi con l'altro a metà strada.

E anche di questo sono sicuro: così come non riesco a immaginarmi un fanatico dotato di umorismo (ci può essere un fanatico che ride, ma di una risata che mette i brividi), provo una sana paura per il duro e puro incapace di compromesso.

lunedì 8 novembre 2010

Amos Oz e la pacifica arma dell'umorismo

Un piccolo grande libro, poche decine di pagine da leggere di un fiato. E anche da rileggere, perché questo libro lo merita. Ed è quanto ho fatto in questi giorni. Più che contento che il grande Amos Oz ci abbia regalato anche questo Contro il fanatismo.

Tra ricordi di vita e digressioni letterarie, è una straordinaria riflessione sul fanatismo, inteso, nella sua essenza, come smania di voler cambiare l'altro, cioé in effetti di annullare l'altro.

E non c'è solo l'analisi, visto che Amos Oz  non manca di suggerirci alcune buone "medicine" utili a debellare un virus che è dentro ognuno di noi.

E allora aiutiamoci con la capacità di guardarci con gli occhi degli altri - sarei potuto essere uno dei miei nemici - aiutiamoci con i buoni libri e l'umorismo - in vita mia non ho ancora visto un fanatico dotato di senso dell'umorismo.

Aiutiamoci con l'arte del compromesso, perché la pace non è un'altisonante dichiarazione di amore, la pace può essere incontrarsi con l'altro a metà strada.

lunedì 26 aprile 2010

Amos Oz e l'umorismo contro i fanatici


Lo so, ho un debole per Amos Oz e quindi mi è fin troppo facile far scialo di aggettivi, ma vi assicuro, Contro il fanatismo, è un piccolo grande libro, poche decine di pagine (da leggere di un fiato) che rimangono a lungo.

Tra ricordi di vita e digressioni letterarie, questa è una straordinaria riflessione sul fanatismo, inteso, nella sua essenza, come smania di voler cambiare l'altro, cioé in effetti di annullare l'altro.

Con in più il suggerimento di alcune buone "medicine" utili a debellare un virus che è dentro ognuno di noi: e allora aiutiamoci con la capacità di guardarci con gli occhi degli altri - sarei potuto essere uno dei miei nemici - aiutiamoci con i buoni libri e l'umorismo - in vita mia non ho ancora visto un fanatico dotato di senso dell'umorismo - aiutiamoci con l'arte del compromesso, che non è detto sia necessariamente un'operazione di bassa lega: perché la pace non è un'altisonante dichiarazione di amore, la pace può essere incontrarsi con l'altro a metà strada.

E anche di questo sono sicuro: così come non riesco a immaginarmi un fanatico dotato di umorismo (ci può essere un fanatico che ride, ma di una risata che mette i brividi), provo una sana paura per il duro e puro incapace di compromesso.

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