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sabato 10 agosto 2013

Era una bella giornata d'agosto, era il 1913


Sull'Atlantico un minimo barometrico avanzava in direzione orientale incontro a un massimo incombente sulla Russia, e non mostrava per il momento alcuna tendenza a schivarlo spostandosi verso nord. 

Le isoterme e le isòtere si comportavano a dovere. La temperatura dell'aria era in rapporto normale con la temperatura media annua, con la temperatura del mese più caldo come con quella del mese più freddo, e con l'oscillazione mensile aperiodica. 

Il sorgere e il tramontare del sole e della luna, le fasi della luna, di Venere, dell'anello di Saturno e molti altri importanti fenomeni si succedevano conforme alle previsioni degli annuari astronomici. Il vapore acqueo nell'aria aveva la tensione massima, e l'umidità atmosferica era scarsa.

Insomma, con una frase che quantunque un po' antiquata riassume benissimo i fatti: era una bella giornata d'agosto dell'anno 1913.

(Robert Musil, incipit de L'uomo senza qualità, Einaudi)

mercoledì 8 febbraio 2012

Camminando tra i ruderi della nostra civiltà

Ma quanto più mi avvicinavo ai ruderi, tanto più si dileguava l'idea che quella fosse una misteriosa isola dei morti e cresceva in me la sensazione di ritrovarmi fra i relitti della nostra civiltà, andata a picco nel corso di una catastrofe a venire.


Come un postero forestiero, il quale, senza nulla sapere circa la natura della nostra società, si aggiri in mezzo a montagne di rottami metallici e di macchinari distrutti, che noi gli abbiamo lasciato in eredità, anch'io mi domandavo, senza poter scogliere l'enigma, quali creature avessero lì vissuto e lavorato un tempo, e a che cosa fossero mai serviti i primitivi impianti all'interno dei bunker, le traversine di ferro sotto i soffitti, i ganci alle pareti qua e là ancora piastrellate, i diffusori delle docce grandi come piatti, le rampe e i pozzi neri.


Dove e in quale epoca io sia veramente stato quel giorno a Orfordness, non saprei dirlo neanche adesso, mentre vado scrivendo queste pagine.

(W.G. Sebald, Gli anelli di Saturno, Adelphi)

La Terapia del bar: Massimiliano Scudeletti racconta il circo che si fece bar

  Ho dodici anni e passo spesso dietro il bancone , posso prendere qualsiasi cosa tranne gli alcolici naturalmente, ma mi piace guardare il ...