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sabato 11 maggio 2013

Questa guerra no, non finirà


OTTIMISTA. Ma una volta che ci sia la pace...
CRITICONE. ... Allora comincerà la guerra!
OTTIMISTA. Ma tutte le guerre sono terminate con una pace.
CRITICONE. Questa no. Questa non si è svolta alla superficie della vita... no, è imperversata dentro la vita stessa. Il fronte si è esteso a tutto il paese. E vi resterà. E alla vita mutata, se vita ancora ci sarà, si accompagnerà la vecchia condizione di spirito. Il mondo perisce e non lo si saprà. Tutto quanto era ieri, lo si sarà dimenticato; l'oggi non si vedrà e non si temerà il domani. Si sarà dimenticato che si è persa la guerra, dimenticato di averla cominciata, dimenticato di averla combattuta. Ecco perché la guerra non finirà.
OTTIMISTA. Ma una volta che ci sia la pace...
CRITICONE. ... non ci si sazierà più della guerra!
OTTIMISTA. Lei ha da ridire perfino sull'avvenire. Io sono e rimango un ottimista. I popoli sbagliando...
CRITICONE. ....disimparano. Anzi, sparano!

                                           (da Karl Kraus, Gli ultimi giorni dell'umanità, Adelphi)

mercoledì 26 dicembre 2012

Tolstoi e il cielo infinito del principe russo

"Che cos'è? Sto cadendo? Le gambe mi vacillano", pensò, e cadde supino. Aprì gli occhi, sperando di vedere come fosse finita la lotta dei francesi con gli artiglieri e col desiderio di sapere se l'artigliere dai capelli rossi fosse stato ucciso o no, se i cannoni fossero stati presi o salvati.

Ma non vedeva nulla. Sopra di lui non c'era più nulla, se non il cielo: un cielo alto, non sereno, ma pure infinitamente alto, con nuvole grigie che vi strisciavano sopra dolcemente.

"Che silenzio! Che quiete! Che solennità!", pensò il principe Andrej, "non è più come quando correvamo gridando e battendoci; non è più come quando l'artigliere e il francese si strappavano l'un l'altro lo scovolo con visi rabbiosi e spaventati; non è così che le nuvole scorrevano su questo cielo alto, infinito".

"Come non lo vedevo prima questo cielo così alto? E come sono felice di averlo finalmente conosciuto, Sì! Tutto è vuoto, tutto è inganno, fuori che questo cielo infinito".

"Non c'è niente, niente all'infuori di esso. Ma anch'esso non esiste, non c'è nulla all'infuori del silenzio e della tranquillità. E Dio ne sia lodato!"

(Da Lev Tolstoi, Guerra e Pace, Einaudi 1942)

lunedì 8 novembre 2010

Amos Oz e la pacifica arma dell'umorismo

Un piccolo grande libro, poche decine di pagine da leggere di un fiato. E anche da rileggere, perché questo libro lo merita. Ed è quanto ho fatto in questi giorni. Più che contento che il grande Amos Oz ci abbia regalato anche questo Contro il fanatismo.

Tra ricordi di vita e digressioni letterarie, è una straordinaria riflessione sul fanatismo, inteso, nella sua essenza, come smania di voler cambiare l'altro, cioé in effetti di annullare l'altro.

E non c'è solo l'analisi, visto che Amos Oz  non manca di suggerirci alcune buone "medicine" utili a debellare un virus che è dentro ognuno di noi.

E allora aiutiamoci con la capacità di guardarci con gli occhi degli altri - sarei potuto essere uno dei miei nemici - aiutiamoci con i buoni libri e l'umorismo - in vita mia non ho ancora visto un fanatico dotato di senso dell'umorismo.

Aiutiamoci con l'arte del compromesso, perché la pace non è un'altisonante dichiarazione di amore, la pace può essere incontrarsi con l'altro a metà strada.

La Terapia del bar: Massimiliano Scudeletti racconta il circo che si fece bar

  Ho dodici anni e passo spesso dietro il bancone , posso prendere qualsiasi cosa tranne gli alcolici naturalmente, ma mi piace guardare il ...