Niente, è chiaro, e questa è l'unica risposta sensata che la vostra ragione possa dare.
Ma forse le cose non sono tutte così sensate e logiche, forse la vita è fatta di richiami, legami, combinazioni solo apparenti che se non la ragione, almeno il cuore può provare a scandagliare.
Claudine Giovannoni con la sua voce assolutamente originale ci prova e direi che ci riesce con Nebbie nella brughiera (Seneca edizioni). Un libro che potete leggere in molti modi. Accontentandovi della piacevolezza della scrittura e facendovi catturare da una narrazione che balza arditamente da un'epoca all'altra, da una vicenda all'altra. Emozionandovi per la capacità che ancora hanno i libri di farci viaggiare con la fantasia, mettendo nell'angolo, se necessario, le pretese del buon senso. Oppure, ed è questo che vi raccomando, cercando di andare in profondità, tirando il freno alle pagine che quasi si girano da sole, per inchiodarvi al cospetto delle grandi domande della vita e della morte. Che ci riguardano tutti, ma che quasi mai accettiamo di portare alla superficie delle nostre giornate.
E insomma, finite il libro di Claudine, lo riponete sullo scaffale della vostra libreria, provate persino ad archiviarlo nella vostra mente come cosa già fatta, in attesa di altre letture, di altre riflessioni, invece c'è qualcosa che rimane e vi invita a guardare diversamente le persone che avete incontrato e magari anche quelle che incontrerete.
Vi interrogherete sul senso profondo di questo incontro, vi verrà di grattare sotto la superficie del caso e delle cose che sembrano capitare da sole, sospetterete di qualcosa che viene prima e che magari continuerà a lungo anche dopo. Poi vi capiterà anche altre volte di incrociare sconosciuti che in realtà percepite di aver già conosciuto da qualche parte e non vi basterà dire che al mondo ci sono tanti sosia, in fondo...
Questo è un libro che regala avventura, stimola fantasia, ma forse avventura e fantasia sono espedienti per avvicinarci alla possibilità della reincarnazione, per rovesciare il senso comune che presume di avere una risposta per tutto, per solleticare la curiosità su altri cammini, altre possibilità. Per uno come me, convinto che le singole vite sono come onde che ritornano al grande oceano, è stato come andare a nozze.