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lunedì 9 dicembre 2013

Marco Vichi e le poesie di una vecchia signora

Quelle che seguono non sono mie parole, ma parole di Marco Vichi. Mi ha detto lui che posso utilizzarle come voglio, perché ciò che conta è che questa storia arrivi il più lontano possibile. Parole di una storia, storia tutta di parole. Parole importanti. Prima di tutte le parole di una vecchia signora e di un libro che consiglio a tutti di comprare. 

Vi racconto una storia: una signora di ottantaquattro anni, che già da molto tempo mi domandava senza troppa insistenza se volessi dare un’occhiata alla sue poesie, un giorno mi chiese con più convinzione di leggerne almeno una, così, solo per farle un favore, e se poi non mi fosse piaciuta non mi avrebbe mai più scocciato. 

Eravamo a pranzo in un bel ristorante, al mare, in estate. Lessi la prima poesia, e rimasi di sasso: era bellissima, semplice e profonda, e il ritmo delle parole dava forza ai significati e alle emozioni. Insomma una vera poesia. Lessi le altre. Avevano la stessa forza e la stessa delicatezza, erano sincere, senza virtuosismi. 

martedì 28 agosto 2012

Questi sono i destini di frontiera

Da Vladivostock a Tirana, dal Golfo Persico all’Indocina, dal Bangladesh al Sudan, più viaggi che in realtà sono un viaggio solo, il viaggio dell’uomo che vuole capire e raccontare.

Ed è questo che fa Federico Fubini, giornalista che ha macinato migliaia di chilometri per decifrare il cambiamento del mondo, per dare un senso a ciò che è sempre più complesso, intrecciato, instabile. E che poi ci ha raccontato tutto questo in Destini di frontiera (Laterza).

Quante cose che ci sono in queste pagine. Frontiere che spariscono e altre che si innalzano, anche a dispetto dei confini della geografia politica. Dinamiche economiche che cancellano tradizioni millenarie, creano fortune e più facilmente infliggono disastri. Paesi che ignoriamo a cuor leggero, con l’incoscienza di chi chiude gli occhi alle possibilità e alle minacce che riguardano tutti.

Quante cose. Le donne al timone dell’economia vietnamita che applicano la saggezza del buddismo con i più grandi e cinici banchieri, perché questo aiuta a trovare il miglior potenziale negli altri. Singapore che sta allargando i suoi confini creando terre artificiali con la sabbia portata via alla Cambogia. La pace sociale che certi stati arabi riescono a garantirsi facendo dell’Indocina il granaio dell’Impero. I risciò del Bangladesh e i disastri che in questo paese stanno provocando i cambiamenti climatici.

Gli eventi della globalizzazione e i destini individuali. Ben legati insieme: ed è precisamente di questo che abbiamo bisogno, se vogliamo dare un senso a questo mondo

La Terapia del bar: Massimiliano Scudeletti racconta il circo che si fece bar

  Ho dodici anni e passo spesso dietro il bancone , posso prendere qualsiasi cosa tranne gli alcolici naturalmente, ma mi piace guardare il ...