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venerdì 23 maggio 2014

Seneca e il giusto valore al tempo

Comportati così, Lucilio mio, rivendica il tuo diritto su te stesso e sul tempo che fino a oggi ti veniva portato via o carpito o andava perduto: raccoglilo e fanne tesoro.

Convinciti che è proprio così, come ti scrivo: certo momenti ci vengono portati via, altri sottratti e altri ancora si perdono nel vento.

Ma la cosa più vergognosa è perdere tempo per negligenza. Pensaci bene: della nostra esistenza buona parte si dilegua nel fare il male, la maggior parte nel non far niente e tutta quanta nell'agire diversamente dal dovuto.

Puoi indicarmi qualcuno che dia un giusto valore al suo tempo, e alla sua giornata, che capisca di morire ogni giorno?

(Seneca, Lettere a Lucilio)

domenica 28 ottobre 2012

Seneca e la filosofia che non consiste nelle parole

Analizzati, scruta te stesso sotto ogni aspetto e sta' ben attento: poni 
attenzione soprattutto ad osservare se sei progredito solo nella filosofia o anche nel modo di vivere.

La filosofia non è un'arte che serve a guadagnarsi il favore del popolo, né è qualcosa di cui si possa fare bella mostra: la filosofia non consiste nelle parole, ma nelle azioni.

E non si ricorre a lei per passare con un certo diletto le giornate, perché il tempo libero non sia rattristato dalla noia: la filosofia forma e foggia l'animo, regola la vita, governa le azioni, insegna ciò che si deve fare e ciò che si deve evitare, sta al timone e dirige il corso delle navi in balia delle onde attraverso i pericoli.

(Seneca, Lettere a Lucilio, libro II)

domenica 1 luglio 2012

Mio Lucilio, diventa signore di te stesso

Fa'  come ti dico, mio Lucillo, diventa signore di te stesso, e riserva a te stesso il tempo che finora ti veniva sottratto, o andava perduto. Convinciti della verità di ciò che ti dico: le nostre ore ci vengono rubate talvolta con la forza, talvolta con l'astuzia, per non dire di quante scorrono via senza che nemmeno ce ne accorgiamo.

Sicuramente la perdita di tempo di cui dobbiamo vergognarci maggiormente è quella imputabile alla nostra negligenza. Se rifletti bene, devi ammettere che la maggior parte della vita si consuma e fugge via nel compiere azioni non buone, gran parte nel non fare nulla, e tutta quanta nel fare altro rispetto a quello che dovremmo fare
.

Per tutti valgano queste parole antiche, che il grande Seneca indirizza a Lucilio.

E' inutile girarci intorno, alla fine quello che conta davvero è come si impiega il tempo.

Lo sciupa sicuramente chi è convinto che il tempo sia denaro. Lo investe bene chi a un certo punto tira il freno e prova a chiedersi: ma perché lo faccio?

domenica 6 febbraio 2011

Con Seneca, diventare signore di se stesso

E' inutile girarci intorno, alla fine quello che conta davvero è come si impiega il tempo. Lo sciupa sicuramente chi è convinto che il tempo sia denaro. Lo investe bene chi a un certo punto tira il freno e prova a chiedersi: ma perché lo faccio? E per tutti valgono parole antiche, parole come quelle che il grande Seneca indirizza a Lucilio:

Fa'  come ti dico, mio Lucillo, diventa signore di te stesso, e riserva a te stesso il tempo che finora ti veniva sottratto, o andava perduto. Convinciti della verità di ciò che ti dico: le nostre ore ci vengono rubate talvolta con la forza, talvolta con l'astuzia, per non dire di quante scorrono via senza che nemmeno ce ne accorgiamo.


Sicuramente la perdita di tempo di cui dobbiamo vergognarci maggiormente è quella imputabile alla nostra negligenza. Se rifletti bene, devi ammettere che la maggior parte della vita si consuma e fugge via nel compiere azioni non buone, gran parte nel non fare nulla, e tutta quanta nel fare altro rispetto a quello che dovremmo fare

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