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mercoledì 2 aprile 2014

Newton e il suo gatto, che ingrassava molto

Newton era un uomo estremamente solitario; visse tutta la sua vita al Trinity College di Cambridge, dove è ancora conservata la stanza in cui lavorava. Era entrato nel college con lo status degli studenti poveri che dovevano servire i compagni di studi.

Newton non viveva in un mondo come il nostro, ma in un mondo dove le diseguaglianze erano molto più forti. Tra i compiti di Newton c'era quello di pulire le calzature dei suoi colleghi e di vuotare i loro pitali tutte le mattine. Come si può facilmente immaginare, si trattava di compiti piuttosto umilianti e, di certo, lui li visse così.

Era un uomo estremamente difficile di carattere, ma dedito agli studi e alla ricerca con un'intensità sconosciuta ai suoi contemporanei, al punto che su questo aspetto della sua vita circolavano aneddoti: quando per esempio Newton avviava l'esame di un problema, o si era messo a scrivere qualcosa, il suo gatto ingrassava molto, perché Newton smetteva di mangiare. 

(Paolo Rossi, Newton e la rivoluzione scientifica, La Biblioteca di Repubblica)

domenica 28 aprile 2013

E' così che vanno le cose nel mondo

È così che vanno le cose nel mondo che non è quello dei polizieschi. 

A volte ti danni per scovare non dico un indizio, ma uno straccio di pista che valga la pena, sputi sangue e non arraffi nemmeno l’aria. 

Altre volte sonnecchi pigro come il più pigro dei gatti, le braccia dietro la nuca e gli occhi socchiusi giusto per le nuvole lontano, ed ecco che piomba a terra il frutto maturo, ciaf!, come la pera di Newton, o era una mela?, ed ecco qua…

(da Paolo Ciampi, Di diverso parere, Romano editore)

La Terapia del bar: Massimiliano Scudeletti racconta il circo che si fece bar

  Ho dodici anni e passo spesso dietro il bancone , posso prendere qualsiasi cosa tranne gli alcolici naturalmente, ma mi piace guardare il ...