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sabato 14 settembre 2013

Imbarazzato da parole astratte, come gloria e onore

Non dissi niente. Ero sempre imbarazzato dalle parole sacro, glorioso e sacrificio e dall'espressione invano. 

Le avevamo udite a volte ritti nella pioggia quasi fuori dalla portata della voce, in modo che solo le parole urlate giungevano, e le avevamo lette su proclami che venivano spiaccicati su altri proclami, da un pezzo ormai, e non avevo visto niente di sacro, e le cose gloriose non avevano gloria e i sacrifici erano come i macelli a Chicago se con la carne non si faceva altro che seppellirla.

C'erano molte parole che non si riusciva ad ascoltare e si finiva che soltanto i nomi dei luoghi avevano dignità. Anche certi numeri e certe date, e coi nomi dei luoghi erano l'unica cosa che si potesse dire che avesse un significato.

Parole astratte come gloria, onore, coraggio o dedizione erano oscene accanto ai nomi concreti dei villaggi, ai numeri delle strade, ai nomi dei fiumi, ai numeri dei reggimenti e alle date.

(Ernest Hemingway, Addio alle armi, Mondadori)

venerdì 12 aprile 2013

Colui che il vero coraggio vuol trovare

Colui che il vero coraggio vuole trovare,
venga qui, dunque.
Qui sarà tenace
che ci sia il vento oppur la tempesta.
Non c'è scoramento,
che lo farà mai pentire
del suo primo, dichiarato intento
d'esser pellegrino.

(da John Bunyan, Il pellegrinaggio del cristiano)

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