lunedì 7 gennaio 2019

Nel giardino segreto, in fondo al cuore

Ci sono molte storie da raccontare. Non è mai la stessa. Ogni giorno il tempo soffia fuori e dentro di essa e ne altera la superficie. A volte questa storia si riduce a una singola verità essenziale, ciò di cui sarò sempre convinta. I semi dai quali è nato il giardino.

Londra, 1941. I bombardamenti tedeschi sono all'ordine del giorno, la popolazione è allo stremo. Gwen Davis, botanica della Royal Horticultural Society, decide di partire come volontaria per rimettere a coltivazione campi che serviranno a sfamare l'Inghilterra. Questa almeno la scelta consapevole. Oltre l'impegno nello sforzo bellico, è anche una donna in fuga da sentimenti di colpa e  soprattutto da desideri che non hanno avuto modo di concretizzarsi. 

Nella vecchia tenuta che a breve produrrà patate molte sono le storie che si incrociano: ci sono le ragazze della Land Army che dovranno lavorare nei campi, ci sono i soldati canadesi in attesa di partire per il fronte, c'è soprattutto Jane, il cui fidanzato è stato dato per disperso nei cieli del Mediterraneo e che lei prova a trattenere in vita con il pensiero costante e la più tenace delle speranze.

E poi c'è un giardino perduto, oltre gli orti e i frutteti abbandonati, un giardino che da tempo non è più curato. Le piante che nel frattempo sono cresciute lo sottraggono alla vista. Ma all'occhio di Gwen ciò che c'era cela un mistero che attende di essere svelato. Una storia che riporta ad altri uomini e donne - questa volta della Grande Guerra - una storia che gli stessi fiori e la loro disposizione sul terreno sono in grado di raccontare.

E anche questa è una storia di desideri. Sono come i fiori, i desideri: i loro semi custoditi a lungo sotto terra, in attesa di crescere e sbocciare.

Un messaggio d'amore, forse. Un messaggio in cui forse anche Gwen potrà riconoscersi: in quell'estate di guerra in cui il suo stesso cuore è un giardino nascosto ancora capace di fiorire.

E' un libro incantevole, Il giardino perduto della scrittrice canadese Helen Humphreys (Playground edizioni), un libro di atmosfere, emozioni, dettagli che vedrei perfetto per un film di un regista alla James Ivory. Un libro che può aiutare tutti a scoprire il giardino perduto nel proprio cuore e in esso inoltrarsi.
 
 

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