C'è un momento, nel corso della vita, in cui si sente il bisogno di raccontarsi in modo diverso dal solito.
Sono queste le prime righe di Raccontarsi. L'autobiografia come cura di sé di Duccio Demetrio (Raffaello Cortina editore), libro che può davvero schiudere nuovi orizzonti, con molti buoni consigli per riprenderci in mano la vita.
Attenzione al sottotitolo: racchiude davvero il senso di questa opera. Di questo si parla: dello scrivere non per mettersi in mostra, nella speranza di un editore e di un lettore. Ma per se stessi, affidando a questo lavoro la possibilità di dare un senso ai propri giorni, di ordinare il passato e in questo modo di attrezzarsi per il futuro.
Quante sorprese che ci possono essere in questo cammino. Per esempio capire che in realtà la nostra vita andrebbe declinata alla prima persona plurale, non per smanie di grandezza alla Cesare, ma semplicemente (diciamo così, semplicemente) perché noi stessi siamo una molteplicità di identità. Perché nello stesso nostro passato siamo stati altri.
Del resto scriveva Fernando Pessoa, il grande portoghese: E sento che chi sono e chi sono stato sono sogni differenti.
Ecco, scrivere è cura, è attenzione. E' scoprire questo nostro sogno - questi nostri sogni - e imparare a conviverci.
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