E mentre il ragù, sobbollendo in cucina, sparge lo stesso odore italiano fiutato sui Monti Sibillini, nel racconto dei commensali emerge l'ombra di una regina: una certa Beatrice di Pian degli Ontani, vissuta oltre due secoli fa vicino al Passo dell'Abetone.
Una pastora che fu famosissima, che innumerevoli uomini tentarono inutilmente di battere, e che Tommaseo e Ruskin sentirono dal vivo, trascrivendone le rime su un libro fitto di straordinarie incisioni....
(Paolo Rumiz, La leggenda dei monti naviganti, Feltrinelli)
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