Una giovane giornalista free lance lascia l’Italia per una borsa di studio di otto mesi in Turchia che le offre la possibilità di indagare a fondo su un paese “dietro l’angolo” che troppe volte seppelliamo sotto una valanga di luoghi comuni: la realtà ovviamente è un’altra, più complessa e sfumata. Anche più variegata, perché non è che la Turchia è solo Istanbul, che peraltro di per sè è già un mondo.
Ed è così che viene fuori "Cose da turchi", un libro a metà strada tra il reportage e il saggio, un libro brillante, coinvolgente, efficace nel raccontarci questo paese in tutte le sue contraddizioni, possibilità, difficoltà.
La Turchia divisa tra Oriente e Occidente, non solo geograficamente, la Turchia volta volta ponte e muro: i nostri vicini che presto busseranno di nuovo alle porte dell’Europa e che intanto incrociamo di tanto in tanto sul pianerottolo senza che da una parte o dall’altra si faccia niente per conoscerci un po’ di più e per vincere la valanga di diffidenze.
Questo libro, senz’altro più riuscito nelle parti in cui l’esperienza dell’autrice è messa in primo piano, dà una mano per tutto questo: ci lascia persino la voglia di saperne di più. E non è poco.
Una piccola isola di parole nel grande oceano della rete per condividere libri e mondi
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