Non so perché ma mi pare che l'estate che ci siamo appena lasciati alle spalle sia stata una grande estate per gli asini... e intendo proprio i simpatici quadrupedi, non gli asini bipedi che pure non mancano, anzi... Credo che fossero proprio gli asini veri a rischiare di sparire dai nostri paesi, dalle nostre montagne, dopo secoli di convivenza con il genere umano.
Invece da un po' di tempo gli asini sono tornati in auge: come animali da compagnia dei bambini, come compagni di viaggio tout-court, come "operatori" di raccolta differenziata in borghi arroccati su picchi scoscesi. La cosa non mi dispiace affatto e giustamente quest'estate mi è capitato più volte di incontrare iniziative dedicate agli asini, tra esperienze di trekking e appuntamenti culturali.
Anche sui libri qualcosa è successo, per un animale decisamente trascurato da quando Stevenson - sì proprio quello dell'Isola del tesoro - inaugurò la sua carriera letteraria proprio con un viaggio "asinino" nel cuore profondo della Francia.
Per l'Italia la novità è stata "In viaggio con l'asino" di Andrea Bocconi, scrittore toscano che ci ha già regalato alcuni viaggi insoliti.
La storia è semplice: due adulti e due bambini partono per un trekking con l’asino per le montagne dell’Abruzzo. Un viaggio originale che, per l'appunto, ha per protagonista un “compagno” di cammino solitamente ignorato e bistrattato.
E poi ci sono le montane aspre e selvagge dell’Abruzzo, a dimostrazione che una grande esperienza di viaggio è possibile anche se non vai in Nepal.
Buona la scrittura, in linea con le prove che uno scrittore viaggiatore come Bocconi ci ha già offerto in passato. Magari avrei preferito qualche attenzione in più al rapporto tra gli asini e i bambini, o tra gli adulti e i bambini. Beh, questa mi è rimasta come curiosità, però se questa riscossa dell'asino continuerà mi sa che anche su questo troverò qualche risposta.
Una piccola isola di parole nel grande oceano della rete per condividere libri e mondi
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Un commento che ho trovato sulla rete, di un mio sinonimo, che condivido
RispondiElimina~
Io son sempre piu' convinto, anzi, certo, che e' stato tutto preparato a tavolino. "La guglia piu' lunga poteva fare molto male".
Infatti quella era rivolta verso Tartaglia, e con Berlusconi a 4 metri, mai, l'oggetto ( se lanciato nel giusto modo, come e' stato, nettamente, lanciato) si sarebbe potuto girare. Guardie del corpo, tutte che guardano verso il basso ( cosa da inetti, rarissima e stranissima; ovviamente, studiata apposta). Lui che cinicischia e perde tempo ( cosa folle per un premier, abusivo, come lo e' Berlusconi, o meno) in quanto aspetta il colpo contundente in arrivo. Viene tenuto in auto per minuti, dove si e' fatto macchiare la faccia di sangue ad hoc, ma, ovviamente, nessuna gioccia di sangue sulla sua camicia da fighettino nazista mafioso lurido. Uno, che in un secondo, tira fuori fazzolettino nero ( e quindi meglio coprente il tutto), che era li gia bello, studiato e pronto. Ora, Berlusconi, cosi', vorra' intimidire chiunque lo critichi e prepararsi tonnellate di leggi pro Faraone. E' stata una mossa studiata in Massoneria, infatti, i massoni D'Alema e La Torre, si stan dimostrando pronti a dare il sangue, per inciuciare con Berlusconi sempre piu'. Questa sceneggiata me lo fa odiare tantissimo in aggiunta e mi fara' scrivere contro di lui, tonnellate di volte di piu'. Berlusconi e' 1 criminale sfacciatissimo pronto a tutto, anche a fare morti per le strade, per questo motivo, la mobilitazione contro lui, deve divenire mostruosa. Saluti e auguri al eroe anti maf..ascisti Berluscones Michele Nista, come anche a tutti. Tony.