lunedì 10 marzo 2014

Quanti modi per misurare il mondo

Cosa vuol dire misurare il mondo? E con quali strumenti, con quali possibilità dell'ingegno? E perché poi faticare tanto, ovvero: quanto conta davvero l'amore per la conoscenza?

Siamo alla fine del diciottesimo secolo, l'epoca d'oro dell'illuminismo: non c'è cosa, sembra, che non possa essere illuminata dalla ragione, spiegata, condivisa. E' anche l'epoca d'oro della cultura tedesca. L'epoca di Carl Friedrich Gauss, il genio matematico che già da ragazzino affronta e risolve problemi di difficoltà inaudita. L'epoca di Alexander Von Humboldt, naturalista, geografo ed esploratore, uomo che ha bisogno di spazi, di orizzonti, di terre nuove da calpestare.

Due vite che più diverse non si potrebbero concepire. Daniel Kehlmann nel suo La misura del mondo le racconta entrambe, con eleganza, amore, ironia. Come sembrano distanti le storie del matematico e dell'esploratore. Eppure entrambi misurano il mondo a cui apparteniamo. Gauss e Von Humboldt, le rette parallele che alla fine si incontrano.



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