sabato 7 dicembre 2013

Un grande poeta è la meno poetica delle creature





Se aveste comprato il pacchetto completo del genio romantico - o la sua versione successiva, il supremo esteta, per il quale la vita stessa doveva essere una meravigliosa composizione - avreste avvertito con molta probabilità la pressante esigenza di un doppio: qualcuno che potesse recitare le parti più esaltate mentre voi russavate a bocca aperta.


O viceversa, qualcuno che russasse mentre scrivevate la poesia.

"Un grande poeta, un poeta davvero grande, è la meno poetica delle creature", dice Lord Henry Wotton nel Ritratto di Dorian Gray, sgonfiando l'idea romantica del Grande Poeta col portarla alla sua conclusione logica; e la conclusione logica è che se la poesia è espressione di sé e un grande poeta mette nella sua opera tutto ciò che di buono è dentro di sé, non ne resta molto per la sua vita.

(Margaret Atwood, Negoziando con le ombre, Ponte alle Grazie)

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