Chiunque scrive, chiunque legge compie - consapevolmente o no - un gesto di ospitalità.
In una casa di libri ci sono sempre degli ospiti, anche quando la porta sembra chiusa. Ma l'ospite più misterioso resta quello che chiede asilo dall'interno del nostro vivere, lo straniero che abita in noi e che non sa regolare il suo passo incerto sul ritmo dei nostri più manifesti cammini.
Spalancare la porta a lui è - credo - l'autentico presupposto per aprirla a più facilmente addomesticabili "altri".
(Donatella Puliga, L'ospitalità è un mito?, Il Melangolo)
In una casa di libri ci sono sempre degli ospiti, anche quando la porta sembra chiusa. Ma l'ospite più misterioso resta quello che chiede asilo dall'interno del nostro vivere, lo straniero che abita in noi e che non sa regolare il suo passo incerto sul ritmo dei nostri più manifesti cammini.
Spalancare la porta a lui è - credo - l'autentico presupposto per aprirla a più facilmente addomesticabili "altri".
(Donatella Puliga, L'ospitalità è un mito?, Il Melangolo)
Nessun commento:
Posta un commento