lunedì 5 novembre 2012

Le città trascinavano giù i montanari

Gente tosta, poche parole, qualche bicchiere e molti sguardi.

 Parlavano guardando. Anime di selva, conoscevano l'Abetone meglio di casa loro. Boscaioli, operai, cercatori di funghi, cacciatori, alpinisti. 

Erano rimasti al paese, Firenze e Pistoia le vedevano dai crinali nei giorni limpidi .Più che vederle le immaginavano. Stavano laggiù, lontane, oltre le brume rare fatte dal mattino, in attesa che la montagna si spopolasse.

 Le città trascinavano giù i montanari ogni anno di più.

(Mauro Corona, La casa dei sette ponti, Feltrinelli)

Nessun commento:

Posta un commento

La Terapia del bar: Massimiliano Scudeletti racconta il circo che si fece bar

  Ho dodici anni e passo spesso dietro il bancone , posso prendere qualsiasi cosa tranne gli alcolici naturalmente, ma mi piace guardare il ...