lunedì 24 settembre 2012

L'isola lontana dove tutto è cominciato

Qui, nell'isola lontana dal mare, dove tutto è cominciato.

E' stato qui che il primo uomo bianco ha calpestato terre fertili e giocose, terre che apparterranno a quel Nuovo Mondo che sarà conosciuto come le Americhe. 

Qui, per la prima volta, un uomo bianco guardò negli occhi altri uomini dalla pelle color dell'ambra e non li riconobbe come fratelli. 

Qui fu commesso il primo crimine di questi continenti. Qui nacque il primo mulatto. Non ci è stato detto se figlio del primo impossibile amore o della prima violenza.

Qui venne lanciato il primo grado di ribellione di un popolo indigeno. Qui venne piantata la prima croce.

Furono murate le pietre della prima chiesa del cristianesimo di oltreoceano, "catedral primada de America". Rintoccò la prima campana. Fu fondata la prima università. Che altro?

L'isola, il suo Occidente, fu il primo Paese di quello che sarà chiamato Terzo Mondo a indebitarsi per l'eternità. Una sola volta l'isola ha ceduto un primato: qui è stato proclamato il secondo paese indipendente delle Americhe dopo gli Stati Uniti. Ma era, e questa è gloria, la prima repubblica di un popolo nero.

Tutto è davvero cominciato nell'isola che non conosce gli inverni.

(da Andrea Semplici, L'isola lontana dal mare, Terre di Mezzo editore)

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