venerdì 10 agosto 2012

Se il numero 1 è come Charlie Chaplin

Ogni volta che vedo scritto 1 mi vien voglia di aiutarlo a fuggire. Non ha né padre né madre, è cresciuto in un orfanotrofio, si è fatto da solo e ha sempre alle calcagna quel maledetto zero che vuole raggiungerlo e, davanti, tutta la mafia dei grandi numeri che lo aspettano al varco.


Il numero 1 è una specie di certificato che attesta uno stato di continua prenascita con assenza di fecondazione e di ovulo. Aspira a essere il 2 non fa che correre restando sul posto, e qui sta il comico.


Gli 1 sono dei microrganismi. Io vado sempre al cinema a vedere i vecchi film di Charlot e rido come se a ridere fosse lui e non io. 


Se ne avessi il potere, farei sempre interpretare l'1 da Charlot, cappelluccio e bastoncino, inseguito dal grosso zero che lo minaccia con quell'occhio tondo che ci guata, e che fa di tutto per impedire all'1 di diventare 2.

(da Romain Gary, Mio caro pitone, Neri Pozza)

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