L'avevo già letto, ma qualche tempo fa lo sguardo mi è di nuovo scivolato
sullo scaffale che accoglie i libri del grande Kapuscinski. Prenderlo,
sfogliarlo e lasciarmi catturare dalle sue pagine, ancora una volta, è
stato un attimo.
Ebano, sono convinto, è il più bel libro di questo straordinario giornalista viaggiatore, di questo uomo che i luoghi della terra non si è limitato ad attraversarli e a raccontarli, perché prima li ha voluto abitare, con il corpo, con il cuore, con l'anima.
Inviato speciale che non frequentava gli alberghi di lusso, le cittadelle del privilegio, gli appuntamenti mondani dove è facile scroccare oppure mettere tutto in nota spese.
Inviato in quanto uomo che viveva la stessa vita di coloro dei quali si intende poi scrivere.
In Ebano c'è tutta l'Africa, c'è tutto questo immenso continente bellissimo e dolente. Sembra avvertirne il canto, sembra cogliere il sangue che pulsa nelle sue vene.
Queste non sono solo parole. Consigliatissimo.
Ebano, sono convinto, è il più bel libro di questo straordinario giornalista viaggiatore, di questo uomo che i luoghi della terra non si è limitato ad attraversarli e a raccontarli, perché prima li ha voluto abitare, con il corpo, con il cuore, con l'anima.
Inviato speciale che non frequentava gli alberghi di lusso, le cittadelle del privilegio, gli appuntamenti mondani dove è facile scroccare oppure mettere tutto in nota spese.
Inviato in quanto uomo che viveva la stessa vita di coloro dei quali si intende poi scrivere.
In Ebano c'è tutta l'Africa, c'è tutto questo immenso continente bellissimo e dolente. Sembra avvertirne il canto, sembra cogliere il sangue che pulsa nelle sue vene.
Queste non sono solo parole. Consigliatissimo.
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