Gli era tornata in mente una domanda che si erano fatti una sera, per gioco, a Pietroburgo.
Cosa sogna un pedone?, gli aveva chiesto il russo, e allora era parsa a entrambi una questione divertente.
Adesso, a tanti anni di distanza, la faccenda gli suonava più misteriosa, e ostile. E per poco, in questa camera arredata con umiltà, ebbe l'impressione di aver capito.
Cambiare natura. Raggiungere l'ottava traversa. Non rassegnarsi all'infelicità del proprio stato.
La chiave di tutto era nell'ansia di una metamorfosi, nel sogno dei pedoni di diventare regine.
(da Fabio Stassi, La rivincita di Capablanca, Minimum Fax)
l'ansia di una metamorfosi come un vento impetuoso dovrebbe soffiare su questa nostra piccola e povera Italia, ma non siamo popolo da metamorfosi, camaleonticamente ci adattiamo sempre. Dopo l'Impero Romano e il Rinascimento viviamo di rendite che orami rendono poco.Siamo tutti ( o quasi) pedoni che sognano di diventare regine ,ma per vie traverse...
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