domenica 26 dicembre 2010

Quando Dio cominciò ad annoiarsi

- Lei non ha mai pensato all'eternità? chiede Dio.
- No, non ho tempo. Perché?
- L'eternità non è divertente, e so di cosa sto parlando. Ho voluta risparmiarla agli uomini


Sì può coniugare teologia e umorismo, ragionamenti affatto banali sul senso della creazione e situazioni da pubblicità del caffé Lavazza? Questo piccolo leggero libro pubblicato dalla Vallecchi ci dice che sì, si può fare. Senza clamore e senza provocazioni, abbandonandosi con disinvoltura a una lettura che di tanto in tanto può persino arrestarsi di fronte a qualche scintillio di sorprendente verità.

Un Dio annoiato - la noia è un po' il filo dell'intero libro - e un po' deluso da quanto ha creato bussa alle porte di una grande azienda, a caccia di lavoro. Il suo curriculum è senz'altro impressionante - chi altri può vantarsi di avere creato il Creato? - ma  domande e test psico-attitudinali del direttore del personale sono una bella gatta da pelare.

Forse non poteva che essere un uomo come Jean-Louis Fournier, autore televisivo e scrittore comico molto popolare in Francia, a inventarsi un libro come questo. Ma attenzione, alcune frasi ve le porterete dietro e non vi abbandoneranno tanto facilmente.

- Mi viene da chiedermi se ciò non sia gettar le perle ai porci. I miei cieli stellati hanno un indice di gradimento molto basso. Quanti sono quelli che la sera ancora contemplano il cielo? Quasi tutti guardano la televisione...
Il direttore concorda

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