
Bisognerebbe portare il calcio, inteso come fenomeno culturale, nelle scuole. Il calcio dei poeti, dei campioni, dei narratori. Il calcio che ci regala ancora sogni, che ci porta a correre a perdifiato dietro un pallone, e non importa l'età, le fatiche, le delusioni
Sottoscrivo in pieno e metto le mani avanti. Questo è un gran bel libro e non importa se il calcio vi lascia tiepidi, se ritenete che sì, va bene, una finale di Champions è un gran divertimento, ma poi la cultura è un'altra cosa, per favore non mescoliamo il sacro con il profano.
Ho incontrato persone che si sono lasciate conquistare da Febbre a novanta di Nick Hornby senza mai essersi azzardate a entrare in uno stadio. Vale lo stesso per Darwin Pastorin, che poi è uno delle penne più colte e intelligenti al servizio del giornalismo italiano.
Tanto di cappello a chi coniuga Anastasi e Batistuta con le poesie di Guido Gozzano e cita Paco Ignacio Taibo per ricordare che il catenaccio è antiletteratura.
Uno che sa dirti cose così:
Un atipico, insomma. Come Mariolino Corso, quello che, nell'Inter di Helenio Herrera, tirava le punizioni a foglia morta: e qualcuno arrivò a pensare che fosse parente di Prévert, da molti confuso per un attaccante francese compagno di Nazionale di Platini
Ma soprattutto uno che sa ancora ritrovare in un rettangolo verde i suoi sogni di bambino.
Un bambino che solcava i mari del Sud in compagnia di Emilio Salgari e intanto collezionava le figurine Panini e inseguiva un pallone.
Gentile Paolo Ciampi, mi permetto segnalarle che la rassegna stampa di Marlowe ti amo - il romanzo di uno pseudonimo esordiente, Frank Spada - recentemente pubblicato da Robin Edizioni (Roma) - è online qui http://www.robinedizioni.it/marlowe-ti-amo
RispondiEliminaLa ringrazio per l'ospitalità
Cordiali saluti.
Caro Frank grazie per la segnalazione. Marlowe, tra l'altro, è un nome che mi evoca ricordi grandi emozioni. Vado subito a vedere sul sito. Grazie e a presto, paolo
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