mercoledì 21 aprile 2010

Era ora, Sandokan torna in Malesia


E' una buona notizia per tutti coloro che hanno sognato e viaggiato sulle pagine del grande Emilio e magari hanno lasciato il loro cuore a Mompracem (l'ho letta sulla Stampa, ma per la segnalazione sono debitore a Danila Comastri Montanari): finalmente I pirati della Malesia saranno tradotti in malese.

Insomma, Sandokan torna a casa, o perlomeno riprende a scorrazzare per i suoi mari.

La traduzione di Salgari - la prima in malese - sarà pronta proprio per il centenario dello scrittore di Verona e sarà presentata in occasione del Kuala Lampur International Book Fair.

Tutto questo mi riporta in mente quando, diversi anni fa, andai in Borneo sulle orme di Emilio, senza trovare nessuno che ne avesse sentito parlare. Trovai invece un fiorentino, di nome Odoardo Beccari (nella foto), straordinaria figura di scienziato-viaggiatore.

Ne venne fuori un libro, Gli occhi di Salgari. Che buffi, però, quei giorni nel caldo appiccoso di Kuching, la capitale del Sarawak, a contemplare la palazzina di James Brooke, il rajà bianco, e a chiedere a tutti: per caso conoscete un tale Emilio Salgari? Conoscevano Totti e Del Piero, ma Salgari proprio no.

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