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venerdì 15 gennaio 2010
Adriano e la saggezza della responsabilità
“Piccola anima smarrita e soave, compagna e ospite del corpo, ora t'appresti a scendere in luoghi incolori, ardui e spogli, ove non avrai più gli svaghi consueti. Un istante ancora, guardiamo insieme le rive familiari, le cose che certamente non vedremo mai più... Cerchiamo d'entrare nella morte a occhi aperti...”.
Si conclude così, con una lettera scritta davvero da Adriano, questo libro non facile, ma che è da catalogare a tutti gli effetti tra i grandi capolavori di sempre. Un libro che è uno straordinario viaggio nel tempo e nel cuore degli uomini. Un libro che mi aveva preso terribilmente quando l'ho letto una prima volta, tanti anni fa e che ora ho ripreso in mano: Memorie di Adriano della grande Yourcenar.
Giunto al termine dei suoi giorni il grande imperatore scrive una lunga lettera al suo amico Marco Aurelio, guardando con occhio straordinariamente lucido alla sua vita toccata da un singolare destino. L'uomo che è stato il più potente del mondo si avvia da solo alla morte. Non ha troppi rimpianti, perché sa di aver vissuto nel giusto. Sa che la sua opera politica non è mai stata estranea a un senso di umanità.
Che questo porti alla felicità, è un altro discorso, ma di alcune cose è sicuro. “Mi sentivo responsabile della bellezza del mondo”, afferma l'imperatore morente.
E noi con lui comprendiamo che la grandezza è questa responsabilità.
Un libro che accoglie nelle sue pagine i problemi degli uomini di ogni tempo. Un libro prezioso per chi si è consegnato all'impegno della politica e a quanti si interrogano sulle effettive priorità della vita.
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Il mio ragazzo ne è entusiasta. Mio padre lo sta leggendo e ne è esaltato ed entusiasta. Mi consigliano di leggerlo ed io ancora tentenno. Perchè so che per questo libro ci vuole l'animo e il momento giusto, un cuore spalancato e le emozioni disponibili.
RispondiEliminaE' vero, è un libro che esige l'animo e il momento giusto, che impone pazienza e perseveranza.... Ma quando il momento arriverà, non perdere l'occasione, è uno dei libri che lasciano un segno, anche a molti anni di distanza...
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