La cosa certa è che non sbaglierei, in entrambi i casi.
Perché nel libro di Carla Casazza c'è questo e anche altro. Perché contiene tutto questo la storia della Montecuccoli, la nave da guerra italiana che negli anni Trenta salpò verso i mari più lontani segnalati dalle mappe dell'esotismo e delle avventure coloniali. Perché la destinazione della sua missione era la Cina, investita da una guerra dimenticata - eppure gravida di conseguenze molto importanti per tutto l'Estremo Oriente. Perchè su quella nave c'era anche suo nonno Aroldo, e quindi raccontare questa storia nella Storia è fare i conti anche con la memoria privata, quella che comunque sia spiega un pezzo di te.
C'è tutto questo, in un libro che spiazza e che appunto riesce difficile classificare: uno ci si può solo immergere, lasciandosi magari affascinare dalle descrizioni della vecchia Shangai o dalle tante foto d'epoca, viaggio nel viaggio, viaggio per immagini.
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