La montagna e la nostalgia di Erri e Nives
Loro si arrampicano sulle vette più alte, io non mi allontano dai sentieri più tranquilli e meglio segnati, ma la montagna non rifiuta comunque la sua lezione.
In ogni caso si sale su per per tornare alla vita. Magari alla vita di tutti i giorni.
Sarà un caso, ma proprio lassù, quando ti sembra di toccare il cielo con un dito, ecco, proprio lassù ti riagguanta la nostalgia di casa.
Di questa passione e di questa nostalgia parlano Erri e Nives. Parlano con naturale parsimonia, perché la montagna insegna a tenersi in bocca le parole. Ma in questo modo sembrano dirsi tutto. E ci dicono davvero tutto, perché la vita è così, una scalata, una fatica, a volte una cima che ti ubriaca di bellezza e poi ti invita a discendere.
Consigliato a tutti quanti in questi giorni di vacanze cercheranno qualcosa su in alto.
ciao Paolo
RispondiEliminama a me questa metafora della vita come salita non mi sfagiola. :)
Non ho niente contro la montagna, anzi tutto l'opposto, assai mi piace. Però la vedrei più così: la vita è come una discesa (dalla montagna), si rischia di scendere sempre troppo velocemente e della ripida discesa ha anche il timore dello strapiombo davanti a sè, del non sapere quello che ti aspetta pochi metri più avanti. E poi, è così faticoso tornare sui propri passi...
A mia (parziale) discolpa c'è da dire che sono un po' disidratato .
Buone camminate (e letture) :)))
bye
io sono più di "di collina/campagna" e certe volte mi chiedo se l'idealizzare la conquista delle vette, proprio di molto alpinismo estremo, sia salutare. Se hai voglia fai un salto sul mio blog, c'è un post con alcuni interessanti commenti proprio sulla montagna http://acomeavventura.com/montagna-non-ti-tocchi-chi-piu-tama-2/
RispondiEliminaciao, Anna
PS: comunque adoro Erri De Luca...