sabato 15 giugno 2019

Come sono utili le 15 biografie marginali

Sono un grande appassionato di biografie, come tutto quelli che non hanno una vita.

Così diceva Emil Cioran, irrimediabile pessimista, con una frase che compare in epigrafe in Come vedi avanzo un po'. 15 biografie marginali, ultimo bel libro di Stefano Scanu uscito per Italosvevo. La citazione è bella, ha certo un suo fondamento, ma nella fattispecie è anche un po' fuorviante: si capisce che per Stefano raccogliere queste storie di vita, spremerne un senso, raccontarle è stata una splendida manifestazione di vita. 

Ci sono autori che scavano solo dentro, a fondo e più a fondo: e certe volte raggiungono solo il proprio ombelico. Ce ne sono altri - Stefano è tra questi - che amano guardarsi intorno e più ancora lasciarsi trasportare dai mille venti della curiosità. Sono camminatori senza mappa, divagatori per convinzione, adepti della serepindity che cercano senza sapere cosa trovare, trovano senza sapere cosa cercare.

E allora eccole queste 15 storie di vita - preferisco questa espressione a quella di biografia - che sono come i ritagli che le forbici lasciano cadere quando si sagoma un cartoncino. Il cestino, la raccolta differenziata, sembra il loro destino: ma vai a sapere se non possano tornare ancora utili. 

Così queste esistenze, fuori dal cono di luce, senz'altro marginali. Ritagli della Storia con la esse maiuscola. E però, che storie: da quale partire? 

C'è il sarto che puntando alla leggerezza si lanciò dalla torre Eiffel e si schiantò a terra come un novello Icaro. C'è il pianista mancino  che incantò tutti scivolando sulla tastiera con le dita della sola mano che gli rimaneva. C'è l'emigrante della Marsica che divenne la controfigura di Charlie Chaplin. C'è il primo uomo a essere multato per eccesso di velocità. C'è l'ingegnere che fece camminare le chiese nella Romania di Ceasescu....

Ma soprattutto c'è il piacere di tenerle vive queste storie. Miracolo che è della parola scritta, ne tenga conto chi crede di poterne fare a meno.

Ps: per i cultori del libro come piacere dei cinque sensi. Che meraviglia questa collana in carta Fabriano, le cui pagine, come ai tenti andati, esigono la pazienza del tagliacarte. Non a caso è la Piccola biblioteca di letteratura inutile. L'inutile, si sa, alcune volte è quanto ci rimane di prezioso. 




3 commenti:

  1. che meraviglia leggere le parole e la carta di questa letteratura inutile... io mi sono fatta le ossa, di carta, con i tuoi libri... Graxie

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  2. che meraviglia leggere le parole di questa letteratura inutile... io mi sono fatta le ossa, di carta, con i tuoi libri e accetto i tuoi suggerimenti. Grazie

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    1. grazie a te giovanna, con molto ritardo mi sono accorto di questo tuo commento

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