Nessun luogo, come l'isola, è così aperto e così difficilmente assimilabile, al punto da diventare una sorta di "altro" per eccellenza.
La relazione con questo "altro" è difficile da dominare, da circoscrivere, da confinare. Ma tale relazione va gestita nel rispetto della distanza, l'unica realtà che consenta un autentico avvicinamento.
Esiste una differenza mai cancellabile che discende da una lontananza mai risolta e che in nessun modo si deve sopprimere.
L'incertezza identitaria di cui l'isola fa dono fa sì che essa sia luogo in cui si sperimentano a un tempo esilio e asilo.
Ogni Ulisse lo sa.
(Donatella Puliga, L'ospitalità è un mito?, Il Melangolo)
La relazione con questo "altro" è difficile da dominare, da circoscrivere, da confinare. Ma tale relazione va gestita nel rispetto della distanza, l'unica realtà che consenta un autentico avvicinamento.
Esiste una differenza mai cancellabile che discende da una lontananza mai risolta e che in nessun modo si deve sopprimere.
L'incertezza identitaria di cui l'isola fa dono fa sì che essa sia luogo in cui si sperimentano a un tempo esilio e asilo.
Ogni Ulisse lo sa.
(Donatella Puliga, L'ospitalità è un mito?, Il Melangolo)
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