domenica 20 maggio 2012

Se il problema è l'altro, non la frontiera

Ripensando ai miei ormai numerosi viaggi per il mondo, talvolta mi sembra che il problema più inquietante non siano state tanto le frontiere, i fronti, le difficoltà e i pericoli, quanto la sempre rinascente incertezza circa il genere, la qualità e l'esito del mio incontro con gli altri, ossia con le persone nelle quali mi sarei imbattuto durante il viaggio.


Sapevo infatti che da esso sarebbe dipeso molto, talvolta anche tutto.


Ogni incontro era un'incognita: come sarebbe andato? Come si sarebbe svolto? Come sarebbe finito?


(Ryszard Kapuscinski, L'altro, Feltrinelli)

Nessun commento:

Posta un commento

La Terapia del bar: Massimiliano Scudeletti racconta il circo che si fece bar

  Ho dodici anni e passo spesso dietro il bancone , posso prendere qualsiasi cosa tranne gli alcolici naturalmente, ma mi piace guardare il ...