martedì 31 maggio 2011

Se la rivoluzione digitale segna il passo

Aiuto, mi si è sgonfiato l'ebook

Non lo dico io che, lo sapete, ho sempre diffidato. Questo è uno dei titoli con cui Tuttolibri ha raccontato l'ultima edizione del Salone internazionale del libro di Torino. Che ovviamente di libri digitali ha parlato molto, anche se con più cautele e meno trionfalismi di appena alcuni mesi fa.

Su tutte le parole di Shulim Vogelmann, editore di Giuntina:


Sono andato avanti senza pregiudizio, ma ora mi chiedo: chi me lo fa fare? 

E alla fine il problema è sempre quello: anche a non essere iscritti a pieno titolo al partito della carta, cosa si fa davvero contro la pirateria? Cosa si fa, anche sulle varie piattaforme di vendita, per proteggere i diritti degli autori e degli editori?

Non tutti, è chiaro, la vedono così bigia. Non fosse altro che per rassegnata accettazione del corso delle cose. Riccardo Cavallero di Mondadori, per esempio:


Tu puoi anche decidere di non fare l'ebook, ma lo farà qualcun altro

Ma in ogni caso non mi pare più tempo per proclami e brindisi allo champagne. E chissà che non sia meglio per tutti - ora che il merato ebook in Italia rappresenta ancore solo lo 0,1% (negli Usa è il 10%). Meglio anche per lo stesso ebook.

1 commento:

  1. Sto ancora cercando di capire la reale portata degli e-book. Li uso rarissimissimamente. Preferisco il libro. Questo, pur studiando comunicazione digitale e varie ed eventuali affini. Il mio lui ne legge tantissimi e si trova molto bene con l'e-book reader. Mi sento molto "tenuta".

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