domenica 31 ottobre 2010

Il grande Kafavis e le priorità della vita

Fermarsi. Fermarsi e capire il senso del tempo, del proprio tempo. Fermarsi per ridare valore, al tempo, per riordinare le proprie priorità (la vita quasi sempre è un problema di priorità), per dividere il superfluo dall'essenziale. Questa domenica mi sono svegliato così, con questa poesia del grande Constantinos Kafavis per la testa.

E se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.

Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.

(Constantinos Kafavis, Settantacinque poesie, a cura di Nelo Risi e Margherita Dalmàti, Einaudi)

1 commento:

  1. Paolo hai scelto una delle liriche più belle di Kavafis...la potenza della poesia nell'attribuire il giusto valore alle cose della vita. a presto. Sebastiana

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