giovedì 1 aprile 2010

Novevolt, il coraggio della nuova narrativa


Mi dispiace di non poter essere questo pomeriggio a Firenze, alla Feltrinelli International, perché sono convinto che qualsiasi nuova avventura editoriale debba essere adeguatamente festeggiata. Soprattutto in tempi come questi, che esigono se non altro molto coraggio. Per questo uso almeno questo blog per dare il benvenuto a Novevolt, la nuova collana di narrativa dell'editrice Zona, diretta da Alessandro Raveggi ed Enrico Piscitelli, illustrata da Jonathan Calugi.

In attesa di avere sotto gli occhi i primi libri le premesse sono più che buone. C'è il coraggio, ma ci sono anche buone gambe per sostenere la battaglia sempre improba contro l'indifferenza e l'omologazione culturale. “Oasi temporanee di libertà: libertà per chi scrive, libertà per chi legge”: mi piace che ci si presenti così, appropriandosi con forza della parola libertà.

A giudicare dalle prime uscite non mancherà nemmeno la qualità.

Si comincia con Enzo Fileno Carabba, lo stesso di libri come Jakob Pesciolini, vincitore del Premio Calvino, La regola del silenzio, La foresta finale, Pessimi segnali, che propone Il molosso. La leggenda del cane, un intrico di storie “fantareali” attorno alla figura leggendaria del molosso.

Franz Krauspenhaar (qualche tempo fa ho letto di lui Era mio padre, edito da Fazi, bello) firma la seconda uscita, Un viaggio con Francis Bacon: “un libro ibrido – leggo nella presentazione - che mischia strutture narrative e stili letterari, e che traccia indelebilmente i contorni del mondo della contemporaneità. Un piccolo grande viaggio pop, tra cinema, musica e poesia”.

Il buongiorno, direi, si vede dal mattino.

3 commenti:

  1. grazie mille, Paolo.
    e-

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  2. Caro Paolo, per un bruttissimo mal di gola sono mancata anch'io a questo appuntamento, ma mi fa piacere che tu abbia sottolineato gli aspetti interessanti dell'iniziativa. Il tam tam a favore della libertà di pensiero e di parola in tempi come questi è necessario. Grazie, Tiziana.

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  3. Grazie per la segnalazione Paolo! Nell'attesa di conoscerci dal vivo, un saluto, Alessandro R.

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