mercoledì 27 gennaio 2010

Risalendo il Mekong, risalendo il tempo






Col viaggio, insomma, mi alleggerisco e mi metto a nudo.
Mi spiego meglio: quando parto, o appena prima di partire, mi sento come un vecchio barcone che sta sott'acqua, incrostato di conchiglie, sabbia e vecchio cordame. Ecco, per riportarlo a galla, per farlo navigare, è necessaria quest'opera di pulizia, occorre scrostare tutto ciò che lo appesantisce.

Un nuovo viaggio, un nuovo inizio, un nuovo libro, I giorni del riso e della pioggia. Dopo Le nuvole non chiedono permesso e Antartide, dopo anche Caduti dal muro, Tito Barbini parte per un altro viaggio che non è solo un viaggio, ci regala un altro libro di viaggio, di nuovo pubblicato da Vallecchi, che non è solo un libro di viaggio, è molto di più, esperienza di vita, riflessione, riscoperta.

All'inizio trovate subito questa frase, che è quasi dichiarazione programmatica e insieme chiave di lettura di tutte le pagine successive. E poi parte Tito, questa volta parte per risalire il corso del Mekong, la grande arteria fluviale dell'Indocina, fiume che attraversa popoli, civiltà, storie.

Attenzione alla parola "risalire". Perchè questo è proprio quello che fa Tito, rovesciando il senso comune che vorrebbe i viaggi lungo i fiumi sempre dalle sorgenti al mare, chissà poi perchè.

Tito invece a lungo indugia sull'immenso delta del Mekong, sterminato gioco di acqua e terra, reticolo di risaie e giungla, per attraversare il Vietnam, la Cambogia e altri paesi, fino al Tibet.

Un risalire che non è solo di questo viaggio, perché il fiume diventa la metafora della vita. Risalire, allora, significa ripercorrere le proprie stagioni, scandagliare il passato, tornare all'infanzia come sorgente del proprio presente.
Proposito dichiarato, anche questo.

"Oggi so che il viaggio libera anche la voglia di ripercorrere con le levità le tante stagioni della vita. So che significa girovagare nel tempo come se i ricordi fossero una o tante stazioni di un viaggio immateriale".

Un viaggio che è tutto un percorso a ritroso, per ritrovare ciò che è più autentico, essenziale. Un libro affascinante, coinvolgente, schietto, come tutti i libri di Tito.

2 commenti:

  1. Wow!!! Mi segno subito il titolo e appena la pila sul comodino è un po' calata me lo leggo!!!

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  2. Proprio una bella recensione. Mi ha incuriosito assai...

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